Il pensatore del futuro deve dimenticare se stesso
(F. W. Nietzsche)

COMITATO DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE QUINTILIANO APPROVATO IN DATA 20.12.10

Referente: LUCA DEBARBIERI

Mercoledì 13.12.2023 h16.45 Palazzo Polo del ‘900 – Palazzo San Daniele – Sala Memoria della Alpi – Piazzetta Antonicelli (ingresso C.so Valdocco, 4 A – Torino)



ll fascismo prima e dopo il fascismo. Culture di destra, neo-fascismo e post fascismo in Italia








Seminario
Il fascismo prima e dopo il fascismo. Culture di destra, neo-fascismo e post fascismo in Italia

Polo del ‘900 – Palazzo San Daniele – Sala Memoria della Alpi – Piazzetta Antonicelli (ingresso C.so Valdocco, 4 A – Torino)

— dalle 17 alle 19 —
L’incontro intende, partendo da lavori recenti, fornire elementi di definizione dei tratti specifici delle culture di destra, del neo e del post-fascismo e dei loro rapporti.

Intervengono
Maddalena G. Cammelli (Università di Torino)
Enrico Manera (Istoreto)
Claudio Vercelli (Università Cattolica di Milano)





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Il fascismo storico 1919-1945 e gli altri fascismi europei, che a quello si sono ispirati e rapportati negli stessi anni, sono stati (e continuano a essere) il referente per le varie stagioni del neo-fascismo, italiano e internazionale. Da un lato, il fascismo è stato una sintesi originale e inedita che ha inaugurato un nuovo stile politico forgiato dalla fucina della Grande guerra. Dall’altro, il dibattito sul presente intorno alle sopravvivenze del fascismo è strettamente connesso alla critica democratica di elementi della politica come il nazionalismo, la xenofobia, il razzismo o ancora il sovranismo, il populismo mediatico, l’identitarismo, al punto da rendere necessaria la messa a punto di un discorso più ampio che, tenendo sullo sfondo il fascismo come snodo, indaghi i tratti specifici delle culture di destra, del neo e del post-fascismo e dei loro rapporti. L’incontro, partendo dalla presentazione e discussione di lavori recenti, intende fornire un contributo in grado di orientarci nella comprensione di un rapporto dinamico tra passato e presente in una epoca di crisi delle politiche democratiche.